In seguito alle eccezionali condizioni meteorologiche delle scorse settimane, l’intero settore apistico dell’Emilia-Romagna (e, più in generale, italiano) si è trovato a fronteggiare estreme difficoltà (ivi compresa la perdita della quasi totalità della produzione primaverile – per ulteriori informazioni è possibile consultare il report dell’Osservatorio Nazionale del Miele).

Al fine di segnalare agli organismi competenti lo stato di calamità, comunichiamo che sul sito della Regione Emilia-Romagna è riportata l’informativa, la normativa e la modulistica del caso.

Come riportato sul sito, durante le avversità o calamità, le imprese agricole possono segnalare i danni subiti inviando (anche via mail) ai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca, il “modello di prima segnalazione danni“.

infine, si ricorda anche che nel nuovo Programma triennale OCM apicoltura 2020-2022 (ancora in fase di approvazione da parte della Commissione UE) è previsto, nell’ambito della Misura E “Sostegno al ripopolamento del patrimonio apicolo della UE”, un contributo specifico (max 60%) per  l’acquisto di sciami, nuclei, famiglie, pacchi d’api e api regine per far fronte anche alle perdite causate da condizioni climatico-ambientali sfavorevoli, oltre a quelle causate dagli aggressori dell’alveare, da avversità patologiche o avvelenamenti.